giovedì 6 marzo 2014

Quando comprare lana non ti basta più...


Partendo dal presupposto che io faccio 'ste scene tutte le volte che entro in un negozio di lana, merceria o al banco del fedelissimo che vende lana al mercato del martedì alle Cascine di Firenze (e il lunedì a Prato, urca urca!) e, sempre partendo dal presupposto che mia madre ha decretato che ogni cosa che tento di fare la faccio schifosamente bene ( per ulteriori info, segui QUESTO link), mi sono avvicinata a l'ennesima forma creativa : tingere la lana in casa.
Della serie, non piangere sul costo proibitivo di 100 gr di Araucania Botany Lace, creala TU.
Non solo sono molto fiera di ciò, del risultato e dell'aver riempito casa di un nauseabondo odore di aceto bianco ( che quel santo del mio fidanzato sopporta nonostante gli faccia onco ), ma ve l'ho foto documentato come quelle odiose storie a foto romanzo che noi adolescenti facevano struggere su Cioè, all'epoca fonte di verità.
Bando alle ciance, lo so che siete impazienti di vedere step-by-step come tingere la lana con aceto, pigmenti colorati e microonde.

prima cosa: prendete lana che abbia origine animale: merino, pecora, alpaca, gatto, barboncino, basta che sia almeno 60-80% di composizione LANA. io ho usato della lana Baby, che non ci si poteva sbagliare.

fare dal gomitolo la matassa. Nella mia immensa figaggine ho il mistico Guendalino, o per i comuni mortali, Arcolaio. Da tener in considerazione la tecnica della nonna dell'avvolgimento dal braccio al palmo della mano. Efficace ed economico.

legare le estremità dei gomitoli e ogni tanto la matassa per evitare spiacevoli palle di lana da districare

mettere a mollo il filato in acqua tiepida e aceto di vino bianco

scegliere i colori da usare: io avevo dei comuni pigmenti colorati. Diluiti dentro acqua calda e aceto, ovviamente. 

aggiungo il filato e immergo le due estremità (nessuno vi vieta di complicarvi la vita con ulteriori colori e barattoli, ma date retta, tempo al tempo e vedrete i troiai che farò!) e aspettate che il colore venga assorbito da entrambi le parti, in tutti i fili. Se volete fare l'effetto sfumato penzolate un'estremità di un colore nel barattolo dell'altro.

controllate sempre quello che fate (e proteggete il tavolo con ovvi volantini del Penny Market)

e adesso..... TROIAIO TIME! Inserite i barattoli così come sono, con il filato dentro, all'interno del microonde. Tranquilli, sarà riutilizzabile tranquillamente dopo. Mettete la massima potenza e settate iltempo a tre- quattro minuti. fate tre, quattro cicli così, aprendo il microonde per svaporare un attimo. Ricordate, il calore fissa il colore sulla fibra!


CAUTELAMENTISSIMEVOLMENTE e con dei guanti da forno ( non vi voglio avere sulla coscienza...)estraete i  barattoli, poi in acqua tiepida/ calda sciacquate la matassa, abbondando di balsamo per capi in lana. O sapone di Marsiglia.

se siete felici, la mettete a asciugare vicino a un termosifone e lontana da fonti di luce, se invece siete come me che vi disturba l'idea d un colore pallido e pastellino come questo, dateci sotto di nuovi colori, con la solita tecnica!

arancio e...

..FUCHSIA!

dopo vari bagni e colori, finalmente mi posso decisamente proclamare soddisfatta del mix di colori... 

Lasciare asciugare BENE vicino il termosifone, ogni tanto smuovetela per un' asciugatura uniforme.

Una volta asciutta di nuovo sul Guendalino per ritornare gomitolo (ah, il cerchio della vita...). In alternativa potete schiavizzare il fidanzato/amico/babbo/coinquilino o posizionare la matassa tra due sedie.

ED ECCOLA, in tutto il suo splendore, prima patetica lana baby bianca, adesso fotonica lana destinata a diventare calzini che avvolgeranno i miei piedini nei momenti di freddo. Per questo ho fatto due palle (e non solo a chi legge).

Chiaramente ho trovato dei blog da cui è partita l'ispirazione incontrollabile,e giustamente vanno citati:uno è Artherapy e l'altro La Fiaba Russa (più dedito però alla creazione delle bambole waldorf).

Piccoli consigli: La base è importante: se partite da un filato bianco, è chiaro che ci sarà più soddisfazione nel vedere colori accesi, ma anche tentare esperimenti con una base più spenta può esser interessante!
Io ho usato il pigmento colorato, anche se in tutti e due i blog consigliano il colorante alimentare.. In un esperimento postumo l'ho provato, ma sinceramente non mi ha soddisfatto così tanto.. sarà che appunto la base era un tortora chiaro, ma ho trovato più soddisfazione con i pigmenti. Li carico quanto voglio e son comunque più economici. Ah, si trovano nei negozi di articoli di belle arti!

Dall'alto del mio egocentrismo spero di avervi ispirato!

2 commenti:

  1. Funziona anche con gli spaghetti?

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    1. potrei provare con icoloranti alimentari. non mi dare queste idee che poi le faccio!

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